Dopo un'attesa durata oltre un anno, sono final- mente disponibili i dati ufficiali relativi al primo anno di sperimentazione del 5‰: dal sito della Agenzia delle Entrate e da altre fonti, riportiamo link, tabelle, dati e commenti che possono risul- tare di interesse ai nostri benefattori - ma anche ai CAF/professionisti che hanno contribuito alla raccolta delle firme -, con un'analisi dettagliata degli ottimi risultati conseguiti dalla nostra asso- ciazione: 3.562 firme (ma solo 2.638 effettiva- mente utili
), a cui corrispondono ben 52.473€; il 375° posto come importo (241° come nu- mero di scelte) su quasi 21.000 soggetti!
La vostra fiducia ci responsabilizza ulteriormen- te, spronandoci a rispondere con opere concreteFonte: Agenzia delle Entrate e altri
Dettaglio della news
I dati ufficialiSono stati pubblicati il 12 ottobre, sul
sito dell'Agenzia delle Entrate (
QUI il comunicato stampa), gli
elenchi ufficiali relativi alle offerte del 5‰ 2006 (redditi 2005). Riportiamo alcuni allegati di maggiore interesse
(tra parentesi l'eventuale pagina ove è elencata la nostra associazione):
* Presentazione powerpoint dei dati generali relativi al 2006 (con commento alle tabelle di seguito riportate)
* Due articoli di presentazione dei dati nazionali * Ripartizione ONLUS e volontariato per importo (pag. 14);
* Ripartizione ONLUS e volontariato in ordine alfabetico (pag. 580);
* Ripartizione ONLUS e volontariato per Codice Fiscale (pag. 394).
(N.B. Gli ultimi 3 files hanno dimensioni di circa 2.3 Mb).
Qui a lato la tabella di suddivisione delle scelte in relazione ai modelli di dichia- razione utilizzati, da cui emerge la netta prevalenza dei 730 ed una percentuale molto bassa di CUD, anche dovuta al fatto che molti dipendenti/pensionati non presentano alcuna dichiarazione!
Questa invece la tabella di distribuzione complessiva delle scelte e degli importi, la cui ultima colonna tiene anche conto dell'aliquota che è stata assegnata percentualmente in base alle scelte generiche (pur essendo stata apposta la firma nel riquadro, non è stato indicato uno specifico codice fiscale):
Si può notare come le "Scelte non espresse" sono percentualmente molto rile- vanti per la Ricerca Sanitaria (dove addirittura superano il 40% del totale) e per quella Scientifica (30%), mentre sono nettamente inferiori per le associazioni di volontariato (solo l'8.5%); evidentemente chi destina a queste ultime ha le idee abbastanza chiare sulla scelta da effettuare, magari perché partecipa personalmente alle iniziative di solidarietà dell'associazione prescelta.Alla conferma del nostro inserimento a pieno titolo negli elenchi dei benefi- ciari, dopo un equivoco iniziale con l'Agenzia delle Entrate regionale (aveva- mo provveduto ad inviare regolarmente tutta la documentazione richiesta), si affianca la constatazione che delle 3.562 firme complessivamente ricevu- te, risultanti dai
primi elenchi di giugno, solo
2.638 dichiarazioni hanno dato luogo ad un pagamento Irpef, mentre le altre 924 corrispondevano ad una imposta netta pari a zero. Sentiamo comunque di dover ringraziare anche questi benefattori, che per una scelta discutibile da parte dell'Agenzia delle Entrate sono stati totalmente esclusi dai conteggi finali e pertanto non hanno neppure contribuito ad accrescere la percentuale spettante in propor- zione a coloro che non hanno espresso un codice fiscale (scelte generiche).
Alla nostra associazione spetta un contributo di 52.473€ abbastanza prossimo a quello che cautelativamente avevamo preventivato in base ai primi dati di giugno, che speriamo di poter ricevere entro fine anno e che cercheremo di utilizzare al meglio per
progetti di accoglienza, recupero e professionalizzazione, secondo le proposte che perverranno dai vari
Responsabili in Brasile.
Alcune considerazioni1)
Nell'elenco nazionale delle ONLUS suddiviso per importi risultia- mo al 375° posto rispetto al totale dei 20.958 soggetti che hanno diritto al beneficio
(dai 28.678 soggetti inizialmente iscritti ne risultano esclusi 5.609 per mancata o tardiva presentazione della documentazione e 2.111 per carenza dei presupposti; come risultante dalla prima tabella, sono pertanto momentaneamente "congelati" ben 16.369.265€, che potrebbero perfino veni- re redistribuiti tra gli enti ammessi). Nel seguente raggruppamento, siamo nel 5° scaglione (50.001-100.000€):

2) Abbiamo stimato che
per numero di scelte espresse saliremmo fino al 241° posto, il che può essere spiegato tenendo conto che
l'importo medio derivante dalle dichiarazioni dei nostri benefattori, preva- lentemente del territorio tarantino, risulta essere leggermente in- feriore ai 20 euro (cfr successivo
prospetto); al contrario, molte associa- zioni di rilevanza nazionale, o locali del centro nord, annoverano tra i propri firmatari benefattori in condizione economica ben più agiata, che contribui- scono
mediamente per 30-40 euro, se non di più (la media nazionale per ciascuna scelta espressa - tenendo conto anche della ripartizione percentua- le dovuta alle scelte generiche - risulta comunque essere di 26.5 euro).
(Un caso interessante è rappresentato dalla Cooperativa Sociale "Il Volo", che ci precede immediatamente nella lista ordinata per importi, che con appena 337 firme valide otterrà un beneficio di poco superiore al nostro, con una media di 155 euro. Ma alcuni dei casi più eclatanti, segnalati anche dai media, sono la Fondazione MILAN Onlus che, prescindendo da giudizi di merito, otterrà un beneficio di ben 253mila euro, 5 volte superiore al nostro, pur avendo ricevuto 600 firme meno di noi, con una media di quasi 125 euro, e quello estremo rappresentato dalla Fondazione italiana per il notariato, dove 1.234 firme saranno sufficienti ad assegnare una somma di quasi 900mila euro - il 19° importo in assoluto -, con una media addirittura di 730 euro (!!), evidentemente dovuta ai redditi particolarmente elevati dei firmatari!).
Anche nel seguente raggruppamento siamo nel 5° scaglione (1.001-5.000 firme), ma si noti che vi sono pochi enti appartenenti ai primi 4 scaglioni:

3)
Considerando le sole associazioni con sede nei 7 comuni della Diocesi di Castellaneta (escludendo quindi le "sezioni" locali di associa- zioni nazionali),
siamo nettamente al primo posto come risulta da que- sto
prospetto di nostra elaborazione: dopo il notevole risultato di un'as- sociazione di volontariato di Laterza (25.000 euro), che tuttavia risulta esclu- sa dal beneficio, ce ne sono tre - 2 di Massafra e 1 di Ginosa - che riceve- ranno tra 10.000 e 20.000 euro ed altre quattro - 3 ancora di Massafra e 1 di Ginosa - che riceveranno meno di 5.000 euro.
Risultano purtroppo escluse ulteriori tre associazioni - di Ginosa, Mottola e Castellaneta - che nel complesso avrebbero raccolto altri 25.000 euro, ed altre tre minori, con poche decine di firme. In definitiva, a fronte di otto as- sociazioni "convalidate", risultano ben sette esclusioni, che rendono l'
elenco dei beneficiari limitato ai soli paesi di Massafra e Ginosa + la no- stra presenza a livello diocesano (sebbene nell'elenco risultiamo con la nostra sede legale di Mottola-
S.Basilio).
Siamo pertanto l'unico ente che rimane a rappresentare gli altri 5 comuni della diocesi!Nel
nostro prospetto sono state riportate anche le associazioni di Grottaglie ed alcuni Comuni della zona (particolarmente
impegnato nella raccolta quello di Mottola), come pure la
Caritas Italiana, che funge da termine di paragone
(anche in questo caso può notarsi che le firme a noi assegnate sono ben più di un terzo ma la quota spettante a quest'ultima è quasi 5 volte la nostra, per effetto di una media ben superiore, pari a circa 33 euro).
Le conclusioniOvviamente non possiamo che essere orgogliosi del risultato conse- guito, anche in considerazione del fatto che si trattava del primo anno utile, che non tutti i Coordinatori locali sono riusciti ad organizzarsi al meglio e che erano compresi anche Fondazioni e Comuni, esclusi a partire dalla raccolta relativa al 2007. Rimane l'anomalia di varie associazioni sportive e/o di altro tipo che poco hanno a spartire con la solidarietà sociale e con il variegato mondo del volontariato, ma cre- diamo che con il tempo si potrà raddrizzare il tiro e fare in modo che questa del 5xmille diventi sempre più una forma di sussidiarietà che permette al singolo cittadino di "premiare" veramente quelle associa- zioni che dimostrano di sapersi spendere per gli altri...Vi ringraziamo di cuore della fiducia accordataci
e speriamo di poterla meritare anche in futuro!