PARP) Progetti di accoglienza, recupero e/o professionalizzazione per minori a rischio
Citiamo alcuni esempi, che ci hanno coinvolti direttamente:
1) Il Progetto Ragazzo Da-vide si occupa della educazio-ne, socializzazione e professio-nalizzazione di minori carenti di Proprià, appoggiandosi al Col-legio Diocesano e ad una offi-cina di professionalizzazione (cfr. l'esperienza dei coniugi Lamola; nelle foto in basso, la vecchia facciata ed un momen-to ricreativo dei nostri Vescovi con i danzatori di "Capoeira").
2) La Casa di accoglienza in località Limoeiro, completa-mente ricostruita negli anni ’90, ospita attualmente ragazzi tossicodipendenti (cfr. l'espe-rienza dei coniugi Lattanzio e le ulteriori informazioni contenute nella scheda informativa di Mons. Sivieri); un ampio repor- tage fotografico è stato realiz- zato in occasione del viaggio associativo 2005.
3) Il Centro Parrocchiale co-munitario di Muribeca, fi-nanziato da una vedova bene-fattrice di Massafra (cfr. il Se-condo Numero Unico dell'Asso-ciazione e le ulteriori informa-zioni/foto contenute nella sche-da informativa di padre Marzio, che ha seguito la realizzazione del progetto).
4) Il Salone comunitario a Caraìbas, finanziato da una coppia di sposi di Laterza e destinato principalmente alla Pastorale dei Bambini.
Vengono fornite periodicamente notizie sullo stato di avanzamento dei pro-getti, fino alla loro realizzazione (cfr. come esempio i Messaggi di ringra-ziamento ai benefattori delle adozioni collettive).
Dal 2007 l'Associazione riceve altresì offerte generiche, anche di modesta entità, da ogni parte d'Italia, dirette alla Diocesi di Proprià, sempre a favore di progetti per minori a rischio. L'iniziativa fu avviata negli anni precedenti grazie alla pubblicità per la Diocesi di Proprià che fu offerta a Mons. Sivieri da alcuni amici della Bottega Verde, e proseguì con il coordinamento di don Bruno Beggiato, della parrocchia di Graglia (BI). E' disponibile al riguardo la lettera di ringraziamento ai benefattori per il Natale 2006, con informazioni sulla destinazione delle somme e sull'an- damento dei micro-progetti finanziati (per salvare il file sul computer cliccare col tasto destro del mouse e scegliere "Salva oggetto con nome..."): » apri o scarica (143 kb)
A CHI E' RIVOLTO? Ragazzi di strada o comunque con gravi situazioni familiari alle spalle, che spesso li spingono al distacco temporaneo o permanente dalla famiglia di origine (alcuni di essi possono anche avere problemi con la giustizia). Minori o giovani che partecipano a progetti di accoglienza e recupero. Comunità che necessitano di strutture "minime" per la Pastorale dei bambini e/o per la cura e l'animazione del minori.
RESPONSABILI: Vescovo di Proprià o altri responsabili di progetti collettivi a favore di minori.
QUOTA BASE ANNUALE: Offerta libera, secondo disponibilità.
EVENTUALI IMPEGNI E/O POSSIBILITA': Impegno "una tantum". L’iniziativa è del tutto simile alle adozioni a distanza collettive, ma i progetti vanno individuati e definiti a priori e possono prestarsi meglio per iniziative di coinvolgimento e sensibilizzazione locale, oppure per offerte una tantum di una certa consistenza.
PROSPETTIVE DI SVILUPPO: I progetti descritti a titolo di esempio hanno già ricevuto finanziamenti dalla nostra Diocesi. Informarsi presso i Coordinatori locali di ciascun paese se si desidera finanziare ulteriori "microrealizzazioni".
A CHI SI CONSIGLIA? Contributi "una tantum" particolarmente rilevanti da parte degli stessi sog-getti indicati per le adozioni a distanza collettive, soprattutto Associazioni e Amministrazioni Pubbliche. Rinunce in occasione di feste, sacramenti e sposalizi, oppure frutto dei periodi di Avvento/Quaresima.
 
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